LA CRU DI GIULIETTA E ROMEO – piatto veneto

Il gusto autentico delle colline di Verona
Un piatto che racchiude tutti i sapori della tradizione veronese: pancia di maiale, formaggio Monte Veronese DOP, verza e vino rosso.
Lo chef Giacomo Sacchetto ricorda di quando i suoi nonni – come gran parte delle famiglie contadine del territorio – servivano la pancia di maiale con la verza locale e il vino novello che arrivava esattamente nel periodo in cui si era soliti macellare i maiali.
Questa è una ricetta della tradizione Veronese in cui la pancetta viene usata in un modo totalmente diverso dal solito. Lo chef Sacchetto l’ha abbinata al Monte Veronese DOP dei Monti Lessini, un formaggio molto presente nella cucina tradizionale veneta, e ad un ingrediente invernale come la Verza Moretta di Veronella.

Giacomo Sacchetto

Un giovane interprete del territorio
Un giovane chef stellato veronese, che propone una cucina ispirata al suo territorio e in particolare ai Monti Lessini. Giacomo Sacchetto, veronese, classe 1985, sin da ragazzino non ha dubbi: la cucina è la sua passione.
Nel 2004 prende ufficialmente il via la sua carriera, che lo vede partire come apprendista da uno dei ristoranti storici di Verona, proseguendo per la cosmopolita Londra. Tornato in Italia, approda prima a Milano da Andrea Berton e poi nel veronese da Perbellini e infine al St. Hubertus, a San Cassiano (BZ), 3 stelle Michelin. Dopo il ritorno a Verona, sempre con Perbellini, decide di dar vita a un progetto personale a lungo sognato: nasce La Cru.

 

Consigli di utilizzo

Piatto
semplicemente da scaldare al microonde e servire

Abbinamento creativo
da servire abbinato a una polenta calda e morbida

Per piatti orientali
come ripieno per un bao al vapore, oppure ingrediente per noodles o riso saltato in padella

 

Grammatura 280 gr.

23,70

Descrizione

Siediti, ti racconto una storia.

Il payoff di Bonverre riassume la nostra Mission: divulgare, tramandare e salvaguardare tutto il sapere che si cela dietro una ricetta autentica.

Bonverre è il narratore. I protagonisti delle Storie sono i territori, le persone, le ricette. Ma anche i nostri Retailer che contribuiscono a divulgarle e a far arrivare in tutte le case prodotti (e storie) da gustare.

La storia dietro il nome

Bonverre,

Ogni Bonverre è una capsula del tempo di sapori e memorie, che può viaggiare in tutto il mondo. Racchiude ricette della tradizione, radicate nei territori, ma spesso sconosciute appena a pochi km di distanza e ancora tutte da scoprire.

Il nome Bonverre è chiaro e trasparente, come il contenuto di ogni vaso (lista ingredienti cortissima, nessun conservante) e come il vaso stesso, in vetro, riciclabile e riutilizzabile.

Valori che guidano il progetto Bonverre

Bonverre non è solo un sapiente assemblaggio
di ingredienti, non è solo cottura in vaso, è un prodotto vivo, con un’anima, con dei valori.

Sostenibilità

Bonverre sposa la filosofia del Riutilizzo, in nome della sostenibilità e dell’ecologia.

Naturale

Bonverre non ha Conservanti, né aromi artificiali. Solo il gusto delle migliori materie prime e una lista ingredienti cortissima.

Shelf life di 24 mesi a temperatura ambiente

Si conserva in dispensa ed è sempre pronto, per ogni occasione.

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